la noia fa brutti scherzi

saltellavo tra una siepe e l'altra nel maestoso labirinto che si diramava nel blackwood's college.
ero appena arrivata ed avevo cercato di non attirare molto l'attenzione..odiavo incontrare persone nuove..
intonavo qualche filastrocca qua e la mentre perlustravo la zona in cerca dell'uscita; m nonostante fossi parecchio in alto l'uscita proprio non la vidi.
mi sedetti sopra una siepe dall'aspetto polipesco e feci doldolare le gambe come mia abitudine...proprio mi annoiavo, ancora non mi capacitavo della mia decisone di andare in una scuola.. "tanto me ne andrò sicuramente" pensai...
mi mi sistemai la gonna e guardai il cielo..era limpido quella mattina..

Vagava per la nuova scuola con aria particolarmente felice... era pieno di ragazzi e ragazze lì... Si avviò vero il labirinto e dopo parchhi giri attraverso le siepi scorse un ragazzina, pallida come lei e altrettanto trasparente. Un ondata di felicità la invase e le si avvicinò sorridendo -Ciao! Sono beatrice, o Bea-

sentii dei passi e vidi una ragazzina che si aviava nella mia direzione..troppo tardi per evitarla e troppo presto per farmi un'idea su di lei..
il suo euforismo mi irritava così risposi come sempre -ciao- sensa tradire emozioni, un viso privo di emozioni il mio..
ora che la guardavo bene anche lei era pallida e sembrava della stessa mia consistenza...motivo in più per non fidarmi "sembra..felice questa ragazza...non mi piacciono le persone felici" pensai squadrandola

Beatrice temtò varie volte di sedersi sulla siepe imitando la ragazza ma scivolava sempre. La felicità sciamò subito vedendo che l'altra ragazza non dava segno di emozioni. Gli occhi si riempirono nuovamente di malinconia e rimase in piedi.

Dango, dango, dango, dango daikazoku...
Canticchiavo la mia canzoncina preferita per farmi coraggio. Non sapevo nemmeno come c'ero andata a finire lì dentro. Dopo un po' di cammino e vicoli cechi arrivai di fronte a due ragazze, o meglio bambine. Le sfiorai entrambe e tutt'e due le volte la mia mano si illuminò di bianco. Fantasme... dissi e decisi di rendermi visibile. Ciao! mormorai mentre una legera brezza che trascinava foglie e rose mi avvolgeva.

la ragazzina crcò di imitarmi ma con scarsi risultati... "patetica"pensai squadrandola nuovamente -non ci vuole molto a lievitare...- gli consigliai con sguardo vacuo.
dondolai nuovamente le gambe e sentii un tocco sfiorarmi e mi irrigidii..ricordavo gli brutti scherzi che i bambini mi facvano...
una bambina si materializzò poco lontano di me e ci salutò, per fortuna con mno vigore di quell'altra -a quanto pare sperare di stare da sole è troppo qua dentro- mormorai acida senza degnarla di uno sguardo ma osservando il buffo animaletto sulla sua testa

Bè, è una scuola, è normale...
Ma guarda dove mi ha portato!Non c'è niente qua!Ora sono costretta a lavorare! disse Barry, scendendo dalla mia testa. Vediamo di migliorare questo posto... aggiunse mentre saliva su una siepe. Iniziò a tremare, rilasciando delle strane spore. La siepe dove si era arrampicata ebbe una fioritura istantanea.

notai l'animaletto far fiorire una siepe..era davvero buffo..così buffo che mi lasciò scappare un risolino.. ed eccola, la sensazione che più odiavo, la sensazione di beatitudine.
il mio corpo si illuminò di una fioca luce, quella luce che mi rendeva un fantasma. ero davvero arrabbiata, era colpa di quel mostriciattolo se avevo riso.. -è tutta colpa tua!!- gli urlai imbarazzata mentre delle lacrime scendevano -basta me ne vado da questa scuola!! la odioo!!- detto questo scomparvi rendendomi invisibile per scappare lontano

E va bene, vattene! dissi facendole le boccacce. Era proprio antipatica quella tipa... Me ne andai indignata senza aggiungere altro.