Jace intravide un figura aggirarsi per la riva del lago e piano piano si stava avvicinando a lui e a Umbron. Finita la tranquillità. Ehi, ciao! Disse Jace facendo un cenno con la testa e tornando sulla rava e si sedette su terreno ghiaioso. Com'è carina.... Pensò per un secondo.
Jace corse al lago insieme al suo Umbreon in tutta fretta. Arrivò sulla riva e assaporò l'odore che l'aria aveva. Ti ho battuto caro Umbreon. L'animale sbuffò ed attaccò Jace con una sfera di energia nera. Il ragazzo in tutta prontezza schivò il colpo e indietreggiò verso l'acqua. Odio la vita... Pensò guardandosi intorno mentre, invece di camminare nell'acqua, camminava Sull'acqua. Il velo d'acqua del lago a contatto con il corpo di Jace diventò ghiaccio che rese possibile l'indietreggiare tranquillo del ragazzo che non si voltò a guardarsi le spalle nemmeno una volta. Smettila. Non è il caso di iniziare ad azzuffarci per una sciocchezza. Riposiamoci invece. L'aria era piena d'umidità e una leggerissima nebbia stanziava sulle acque del lago. Non vedi che bella giornata? Il cielo è coperto di nuvole e neanche una persona è nei paraggi. Esclamò Jace sorridendo, cosa che per la cronaca, faceva di rado.
Arrivò in ritardo per la prima volta in vita sua, gli duoleva ammetterlo ma si era perso nell'immensa scuola e il viaggio per raggiungere il college era stato pieno di disagie e problemi. Si fece largo tra gli studenti, raggiunse i professori nella sala chiedendo umilmente scusa. Mi dispiace infinitamente preside, il viaggio è stato un problema. Dichiarò il professore di storia delle creature magiche. Che figura, il primo giorno per di più...
~ Juliet Lyoner Mi dispiace... non saprei dove andarla a prendere. C'è una fontana in questo giardino?? Domandò Juliet guardandosi intorno nella speranza di trovare l'oggetto desiderato.
Non so ancora il suo nome professore... Disse Juliet guardandolo negli occhi. Quanta connfusione che si è andata a creare... Pensò Juliet osservando i resti della battaglia con la coda dell'occhio. Ci sono andati giù pesantemente.
E come farai allora? Se stai bene solo in questa forma, vuoi dire che se torni allo stadio base starai peggio? Domandò Juliet squadrandolo completamente. E' messo molto male... forse è meglio che chiami qualcuno o chieda a quella ragazza se... Si girò verso la ragazza che stava curando il professore.
Guardò la ragazza arrivare in aiuto dell'altro professore. Io non so che fare... Mi sento inutile in queste situazioni. Pensò con rabbia. Mi dispiace ma io.. Non posso far nulla per aiutarti. Ammise dispiaciuta Juliet verso l'uomo "lattina". Guardai la ragazza poggiare delicatamente la mano sul corpo dell'altra persona sdraiata. Beata lei che può aiutarlo....
Io non ci vedo nulla di divertente. Siete messi piuttosto male. Non vi siete trattenuti molto, o sbaglio? Domandò Juliet allontanandosi un pò dal corpo dell'uomo "lattina"
Passava per il giardino indifferente quandò notò due individui stesi a terra. Corse subito verso verso uno di loro (Juza) per vedere come stava. Tutto bene? Cosa vi è accaduto per essere ridotti in questo stato? Domandò agitata Juliet rivolta ad entrambi.
~ Jace Wayland Le prese la mano tra la sua e se la tolse dal viso. Ora penso che farò un giro per la scuola con Umbreon. Sorrise accarezzandolo. Spero di rivederti presto Dakota. Ammise guardandola negli occhi.
Abbozzò un sorriso maligno. Sappi che, se non ci fossero ripercussioni su di me... Ucciderei ogni essere vivente che vedo. Disse Jace guardandola negli occhi e poggiandole una mano sul viso e spostandolle i capelli da davanti agli occhi. E' bene che tu te ne ricorda daccordo? E non azzardare mai a dire che sono buona. Intesi? Chiese sorridendo.